mercoledì 1 dicembre 2010

The piercing affair


Verrebbe da chiedersi: perchè?
Perchè avere paura degli aghi e svenire puntualmente al prelievo del sangue, se poi siamo disposti a pagare venti euro per farsi mettere un anellino in un orecchio? Per assicurarci una più prosaica risposta alla domanda, aggiungiamo una quindicina di giorni di disinfettante, infezioni, creme e mòccoli assortiti, ed ecco che l'unica risposta possibile per le anime semplici, è che sono un coglione. Avendo però più rispetto di me stesso delle suddette anime semplici, continuo a dirmi che volevo celebrare un altro periodo importante della mia vita in questo modo, con qualcosa di permanente.
Effettivamente questo avevo in mente quando dieci giorni fa mi sono presentato al negozio dei piercing, luogo per me assimilabile alle sale di tortura della santa inquisizione, per farmi aggiungere un orpello al lobo sinistro, ai più noto come orecchino. La procedura di per sé è semplice indolore, e la ragazza mi saluta raccomandandosi di lavarlo con il sapone e non toccarlo con le mani non lavate. Fino qui tutto bene, se non che dopo una settimana il tutto si è immancabilmente infettato, facendo gonfiare il mio già ipertrofico lobo fino a inglobare la pallina dell'orecchino. Quanto detto basterebbe di per sé a rendere sufficientemente ridicola la faccenda, tuttavia dopo aver tolto e rimesso l'orecchino, la situazione è ulteriormente peggiorata costringendomi a disinfettarlo più volte al giorno nei bagni dello studio, per il divertimento dei miei colleghi scevri da questo tipo di decorazioni. Per dovere di cronaca, rimettere al suo posto l'orecchino ha richiesto una sofferta mezz'ora di vani tentativi allo specchio, per poi chiedere aiuto alla mia coinquilina che con gesto tanto rapido quanto poco garbato ha risolto il problema. Ultimo capitolo della felice esperienza è stato stasera, quando sono tornato dalla signorina Torquemada per chiedere lumi, e lei, al prezzo di otto euro e ulteriore sofferenze patite, ha sostituito la pallina originale con un anello più funzionale.
Credo di poter dire con sicurezza che non vorrò più avere a che fare con i piercing.

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