martedì 26 luglio 2011

Life changes (e meno male!).

Sei mesi, quasi. Tanto è passato da quando, valigia al traino e groppo in gola, sono tornato in Italia lasciando Rotterdam, città che considererò per sempre una seconda casa. Nel frattempo, moltissime cose sono successe, che mi rendono facile il compito di non guardarmi indietro per più di un attimo, il tempo di una nostalgia passeggera, quella che ti coglie come una fitta ogni volta che un odore, un rumore, un dettaglio qualsiasi della tua vita passata riaffiorano alla memoria, per un insondabile capriccio del cervello. Dura un istante, e poi lascia il posto ai pensieri contingenti. Onde evitare di indurre la narcolessia, riassumo gli eventi più importanti: ho cambiato casa, ho un nuovo gruppo, ho fondato un'associazione per fare ricerca.
La prima, e più importante, si illustra adeguatamente guardando questo.
La seconda si illustra invece guardando quest'altro.
Per la terza invece mi riservo di parlarne più avanti, se non altro per pura scaramanzia. Basti dire che si chiamerà TOOLife, e servirà a raccogliere finanziamenti per continuare a lavorare al nostro progetto OpenMaji.
Per restare in tema di progetto, a settembre tornerò una settimana nel fresco del nord, per un corso estivo di una scuola in belgio. Il programma prevede una settimana di corsi in laboratorio, per studiare un po' di tecniche di prototipazione. Il tutto dormendo in tenda nel campeggio della scuola, per giunta spendendo una miseria grazie all'Unione Europea. Eviterei ogni riferimento alla nostra istruzione, per puro senso del pudore.

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