domenica 16 gennaio 2011

Rumore di cerniere, odore di valigie


Ci risiamo. Mi sono aggrappato a ogni istante, a ogni serata con gli amici, a ogni ora passata allo studio, a tutte i chilometri in bicicletta e a quelli in tram, a ogni colazione davanti alla finestra, ma ancora una volta il momento di cambiare mi ha inseguito fino a costringermi a comprare l'odioso biglietto di ritorno. Devo dire che la decisione di tornare non è stata troppo sofferta, dato che le condizioni per restare altri mesi non c'erano, nonostante la proposta da parte dello studio. Spiegare in dettaglio il motivo per il quale non ho voluto proseguire questo periodo, peraltro meraviglioso, sarebbe inutile e oltremodo palloso, quindi evito. Basta sapere che la sera del 4 Febbraio dormirò a casa mia, a Firenze.
Fra l'altro questo rientro sta avendo un preludio se non altro curioso, da quando il ragazzo che mi ha affittato la casa è tornato e ci siamo divisi l'appartamento equamente per le ultime tre settimane. Non che la cosa sia fastidiosa, anzi, visto che lui è un'ottima persona e la casa abbastanza grande da non interferire più di tanto, ma comunque rappresenta bene o male la fine di un periodo, e come sempre si porta dietro il debito corredo di nostalgia, tristezza, ma anche la sensazione di dover sfruttare al massimo il tempo rimasto, e l'energia che ne deriva.
Sapendo che oltre questa nuova partenza si cela un rientro in Italia che sarà carico di cambiamenti e di decisioni da prendere, cerco di resistere alla tentazione di pensare a cosa farò una volta a casa, ma la forza di volontà spesso cede il passo all'istinto, e così mi ritrovo a fantasticare di grandi progetti e di iniziare un'attività di design, forte dell'esperienza che ho maturato in questi mesi. Diciamo che da persona positiva cerco di pensare che le porte quando si chiudono fanno riscontro, e il riscontro spesso ne apre altre.
Per ora comunque, mi godrò i festeggiamenti in programma per la mia partenza, la settimana di vacanza che mi sono riservato dopo la fine del contratto, e la compagnia degli amici che ho conosciuto di recente.

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