giovedì 21 agosto 2008

May I have an haircut?


Scappo dallo studio furtivo come un topo in una cantina, adducendo la motivazione (in effetti reale) di dovermi tagliare i capelli che hanno ormai travalicato i confini del senso estetico comune, e mi dirigo verso la zona dei negozi convinto di poter trovare senza fatica un kapsalon con un quarto d'ora da dedicarmi. In fondo, mi aveva assicurato il baldo Chris, "di giorno di lavoro non va molta gente dal parrucchiere, non dovresti avere nessun problema". Dopo un ora di ricerche infruttuose fra saloni scintillanti e ultrafashion dalle rubriche stracolme di appuntamenti, mi rassegno alla mia acconciatura demodé e mi avvio mestamente verso casa concludendo che la sentenza rassicurante di Chris era in realtà una cazzata sesquipedale, e che a Rotterdam la gente lavora tutto il giorno, ma non si sa come, i negozi sono sempre pieni. A poche centinaia di metri da casa mi imbatto invece nel parrucchiere del quale vi mostro con soddisfazione il sito, dove una gentile fanciulla ornata di piercing e varia ferramenta cromata mi dice che sì, c'è posto, accomodati pure su quella palla di gomma laggiù per il lavaggio. Oltre a godermi l'arredamento perfettamente "rotterdamese", con specchi appoggiati in terra, look industriale-decadente e mobilio fasciato di lattice rosso, scopro con piacere che la ragazza che si prende cura del mio aspetto, 22enne di Amsterdam, parla un inglese molto corretto e sciolto, del quale si era addirittura scusata poco prima definendolo terribile. Nella mezz'ora necessaria a ricondurre il mio aspetto alla ragione, mi spiega con cura le differenze fra gli olandesi locali e quelli di Amsterdam, la tendenze più in voga in fatto di locali notturni, e mi consiglia persino un paio di gite in altrettante città d'arte. E io che ero abituato alle nostre sciampiste, con le quali sono riuscito tutt'al più a imbastire una dissertazione sul matrimonio di Briatore, fra varie incomprensioni nonostante la lingua madre comune...

1 commenti:

musoditinca ha detto...

chi l'ha detto scusa che il tuo è il parrucchiere più cool di rotterdam?
e che ti hanno fatto le "sciampiste".
io quando mi faccio i colpi di sole alla pinna di dietro parlo sempre di un sacco dì cose interessanti.